Una volta si teneva a far parlare di sé: oggi non basta più, poiché il mercato si è fatto troppo grande – occorre far urlare. La conseguenza è che anche ugole buone si sfiatino e che le merci migliori siano offerte da voci arrochite; senza urlio di mercato e raucedine non c’è oggi più alcun genio. – E’ questa certamente una brutta epoca per il pensatore: deve imparare a trovare tra due rumori ancora il suo silenzio, e a fingere d’essere sordo tanto a lungo da diventarlo. Fintanto che ha ancora appreso questo, è senz’altro in pericolo di perire per impazienza e mal di capo.